sabato 6 ottobre 2012

Ti auguro di vivere - Jean Debruynne



Foto by Dany

Ti auguro di vivere senza
lasciarti comprare dal denaro. 

Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome

che quello di uomo. 

Ti auguro di vivere

senza rendere nessuno tua vittima. 

Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare

nemmeno a fior di labbra. 

Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello

e farsi tuo prossimo.



     

domenica 30 settembre 2012

Esistono solo - Dalai Lama






Esistono solo due giorni nell'anno che nulla può essere fatto.
Uno si chiama ieri e l'altro si chiama domani, 
pertanto oggi è il giorno sicuro per amare, 
credere, fare e, prinicipalmente, vivere!


sabato 29 settembre 2012

Quej che gh'han indoss . . .





Quej che gh'han indoss la fever de l'amor
se ne fan nagott de decott e dottor.


Quelli che hanno la febbre d'amore
non hanno bisogno di decotti o dottore. 

Io non amo - Boris Pasternak



Norvegia
 

Io non amo la gente perfetta, 

quelli che non sono mai caduti, 

non hanno inciampato. 

La loro è una virtù spenta, di poco valore. 
A loro non si è svelata la bellezza della vita.



lunedì 5 marzo 2012

Il giorno più bello della storia - Gianni Rodari






S’io fossi un fornaio
Vorrei cuocere un pane
Così grande da sfamare
Tutta, tutta la gente
Che non ha da mangiare.

Un pane più grande del sole
Dorato profumato
Come le viole.

Un pane così
Verrebbero a mangiarlo
Dall’India e dal Chilì
I poveri, i bambini
i vecchietti e gli uccellini.

Sarà una data da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.




venerdì 24 febbraio 2012

Te gira la ciribiciaccola?





Te gira la ciribiciaccola?

Ti gira la testa? Stai impazzendo?

"Ciribiciaccola" nell'antico dialetto significava "ordigno macchinoso e complicato da ruote".

Così è sempre stata chiamata la torre nolare dell'Abbazia di Chiaravalle, che si erge maestosa sopra il presbitero e che fino a pochi anni fa era vista anche da molto lontano emergere slanciata e possente sulle marcite e sui filari di gelsi della "bassa".

La torre viene chiamata "Ciribiciaccola" da una filastrocca in dialetto milanese.

Sul pont de Ceravall
gh'è una ciribiciaccola
con cinq cent ciribiciaccolitt.
Val pussee la ciribiciaccola
o cinq cent ciribiciaccolitt?

Sul ponte di Chiaravalle
si vede una torre chiamata ciribiciaccola
con cinquecento ciribicciacolini.
Vale di più una ciribiciaccola
o cinquecento ciribiciaccolini?

I ciribiciaccolini probabilmente sono i frati dell'Abbazia o le colonnine della torre.

domenica 19 febbraio 2012

Elogio alla semplicità - John Lane




Un uomo d'affari si avvicina ad un pescatore sdraiato tranquillamente accanto alla propria barca.


"Perché non stai pescando?" domandò l’uomo d’affari.

"Perché ho già pescato abbastanza pesce per tutto il giorno."

"Perché non ne peschi ancora?"

"E cosa ne farei?"

"Guadagneresti più soldi".
"Allora potresti avere un motore da attaccare alla barca per andare al largo e pescare più pesci.
Così potresti avere più denaro per acquistare una rete di nailon, e avendo più pesca avresti più denaro.
Presto avresti tanto denaro da poterti comprare due barche o addirittura una flotta. 

Allora potresti essere ricco come me."

"E a quel punto cosa farei?"

"Potresti rilassarti e goderti la vita".

"Cosa credi che stia facendo ora?"

 

mercoledì 8 febbraio 2012

Slongà la minestra . . .



Slongà la minestra
col broeud del padron de cà.


Allungare la minestra
aggiungendo il brodo del padrone di casa.

Un ospite improvviso trovava sempre posto a tavola: la minestra sarebbe bastata per tutti, perché allungata, appunto col brodo del padrone di casa.

Il
"brodo del padrone di casa" è l'acqua potabile, di cui i proprietari di casa dotavano gli edifici dati in affitto.

L'acqua veniva prelevata, fin verso il 1880, alla
"tromba", pompa idraulica che la sollevava dal pozzo.

Espressione analoga è:
"Fà el risòtt col broeud del padron de cà", cioè fare un risotto da poveri, aggiungendo al riso, anziché il saporito brodo di carne, la semplice ed insapore acqua.


A Milano si dice così - Eugenio Restelli

domenica 5 febbraio 2012

Mangià el panatton de San Bias







Mangià el panatton de San Bias 

Mangiare il panettone di San Biagio.
 

San Biagio, vescovo in Cappadocia, morì martirizzato con un taglio alla gola, nel 316.

 
Fu venerato in tutta Italia ed in particolare a Milano.

 
La mattina del 2 febbraio, festa di San Biagio, i milanesi sono sempre andati in chiesa a ricevere la benedizione ed a baciare la reliquia "de San Bias, protettor de la gola e del nas".

 
Poi ritornati a casa, era uso poccià in del latt" quella fetta di panettone di Natale che, in quel giorno, ciascuno, con una piccola rinuncia di gola, aveva volontariamente lasciata intatta sulla tavola imbandita e, quindi, conservata e riposta con molta cura.
 


A Milano si dice così - Eugenio Restelli