mercoledì 25 marzo 2009

Il Villano - Nerio Persi




Padre, voglio saper chi è villano.
Figlio mio, se pensi ad un uomo
che prega col cappello in mano
mentre inginocchiato invoca Dio,
pensi a chi piange
bestemmia, poi chiede perdono
mentre asciuga il suo sudore
e carezza spighe di grano,
quello ha il titolo di "Villano ".

Se vedi colui che ha il sorriso
mentre raccoglie grappoli dorati
o piange o si dispera
per le delusioni dell'umano,
prende gli attrezzi da lavoro
con la forte e callosa mano
o si siede in mezzo al campo
quando la fatica tormenta le sue membra
poi ritrova sempre la sua forza,
quello figlio mio è il "Villano ".

Se conosci un uomo
che del trifoglio ama il profumo,
che ama l'aroma del fieno,
che ama produrre frutti profumati,
che ama la tranquillità e la pace,
che ama la sorgente pura
e la rugiada al nascere del sole,
allora, figlio mio sei al cospetto
del figlio che di Dio è il prediletto:
a quell'uomo puoi stringere la mano
perché ha il nobile titolo di "Villano".



Monumento realizzato in Piazza della Repubblica a Pitigliano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è il monumento più commuovente che mi sia mai capitato di vedere.
I miei genitori sono contadini e anche se io faccio tutt'altro lavoro ogni volta che un temporale si aggira su di noi io provo lo stesso senso di ingiustizia e impotenza che solo un 'villano' può provare. Ringrazio il sig. Persi per la bellissima poesia e Pitigliano per aver omaggiato il villano di un monumento. Monica di Ferrara

Anonimo ha detto...

Ho visitato Pitigliano il 31 dicembre ed ho memorizzato i versi di Nerio Persi....sono versi di una dolcezza e sensibilita' unici se si associano a persone umili e che hanno lavorato la terra come mio padre, a lui ho pensato mentre gli occhi scorrevano le parole sulla lastra....

Anonimo ha detto...

commovente…

fanno i filosofi e non conoscono la lingua italiana.