Quand'è stata quell'ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi?
Al mercato, coi calzoni corti,
e speranza d'estate alla porta,
ed un sogno che più non ritrovi.
E quei sandali duravano tre mesi,
poi distrutti in rincorse e cammino.
Quand'è stata quell'ultima volta
che han calzato il tuo piede bambino
lungo i valichi dell'Appennino?
Quand'è stata quell'ultima volta
che ti ho vista e poi forse baciata?
Dimmi adesso, ragazza d'allora,
quando e dove te ne sei andata,
perché e quando ti ho dimenticata.
Ti sembrava durasse per sempre
quell'amore assoluto e violento.
Quando è stato che è finito in niente?
Perché è stato che tutto si è spento?
Non ha visto nemmeno settembre.
Quando è stata quell'ultima volta
che hai sentito tua madre cantare?
Quando in casa, leggendo il giornale,
hai veduto tuo padre fumare,
mentre tu ritornavi a studiare?
In quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani,
un'attesa di sogno e di oscuro,
un qualcosa di incerto e insicuro.
Sarà quando quell'ultima volta
che la vedi e la senti parlare?
Quando il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare.
Francesco Guccini - L'ultima Thule
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