Finlandia 2010 |
Vess de quii de Scinisell
che pèschen la luna cont el restell.
Essere come quelli di Cinisello
che pescano la luna con il rastrello.
Essere uno sciocco.
Una leggenda vecchia di secoli narra che un contadino di Cinisello portò
il suo bue ad abbeverarsi nello stagno che si trovava nella piazza principale
del paese.
Nello stagno si rifletteva la luna piena che, mentre il bue beveva, venne
coperta da una nuvola.
Il contadino, vedendo sparire la luna riflessa nello stagno, pensò che il bue
l'avesse inghiottita e, quindi, lo sgozzò per prendersela.
Amaramente sorpreso per non aver trovato la luna, afferrò un rastrello e
cominciò a rastrellare l'acqua dello stagno per trovarla; in quel momento
la luna uscì dalla nuvolaglia e si rispecchiò nuovamente sulla superficie
dell'acqua.
Il contadino credette allora di aver pescato la luna dal fondo e di averla
riportata in superficie.
Da allora i cinisellesi vengono chiamati i pescaluna.
A Milano si dice così - Eugenio Restelli